Descrizione
Che cosa cercavano davvero i Greci (e dopo di loro gli altri popoli che vi hanno fatto riferimento per secoli) dietro il mito di Orfeo? E che cosa è davvero l’Oscurità orfica indissolubilmente connessa alla poesia? E perché uno studioso come Mario Richter dà tanta importanza al tema dell’Orfismo nella scrittura poetica all’inizio del Novecento? I testi contenuti in questo libro cercano, se non di rispondere, di avvicinarci al senso dell’Orfismo in autori come Landolfi, Marina Cvetaeva e di svelare la presenza del Mito nell’opera di Marcel Proust. Un viaggio che mima quello dello stesso Orfeo nell’Ade alla ricerca di Euridice.
Mario Nicolao, nato a Pesaro, vive tra Genova, Parigi e Milano. Oltre a due libri di poesie, Carte perse e Falso haiku, ha scritto La maschera di Rossini, Il viaggio di Odisseo con Vincenzo Consolo e con Aldo Buzzi Lettere sul brodo. Ha pubblicato saggi su Tommaso Landolfi, Richard Burns, Stéphane Mallarmé, Marcel Proust e sul
poeta siriano Adonis di cui ha curato diversi libri.
RECENSIONI
Nicola Moncada_La presenza del mito nell’opera di Proust_Libero_17_12_2019
Giorgio Mancinelli_La stella sibillina. Un libro di Mario Nicolao